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Stati Uniti d'Europa - libero mercato UE - una tassazione unica per le imprese - fine di pratiche evasive di alcuni stati UE

2 Maggio 2022
- Di
Massimiliano
Tempo di lettura: 3 minuti

Nella UE vige il principio della libera circolazione delle persone fisiche e giuridiche ed il loro corrispondente libero stabilimento.

Prima domanda: posso nel territorio UE costituire una società commerciale o di servizi liberamente?

Risposta: sì.

Seconda domanda: posso concentrare tutte le vendite e la produzione in capo ad una società che distribuisce o che presta servizi su tutto il mercato UE?

Risposta: sì.

Terza domanda: posso costituire questa società commerciale - industriale nel paese della UE che mi dà più incentivi e vantaggi fiscali?

Risposta: sì.

Un sistema fiscale omogeneo

Quindi una qualsiasi società commerciale residente in uno dei paesi della UE può operare in tutto il mercato europeo e stabilirsi in qualsiasi paese dell'UE.

Senza dare sempre la colpa agli imprenditori  la UE dovrebbe pensare ad un sistema fiscale omogeneo tra tutti i suoi paesi ; ma non solo sulle imposte dirette sulle persone giuridiche ma anche, per esempio, con riferimento all’IVA e magari rivedendo anche il sistema dell’INTRASTAT.

In ogni caso  l’Italia dovrebbe finalmente fare questa riforma tributaria ( progetto che come BD abbiamo già presentato )  e riportare le aliquote delle imposte a livelli normali. Con un fisco più umano e normale con aliquote dal 15% al 20% forse nessuno scapperebbe dal nostro bel paese  ( in Irlanda in questo momento l’aliquota dell’imposta sulla società  è al 12% )

E’ necessario sicuramente mettere ordine tra i principi fiscali della UE e dei singoli paesi, perché in caso contrario i cattivi saranno sempre gli imprenditori e le loro imprese che semplicemente approfittano delle condizioni ed incentivi migliori che offrono i vari paesi membri della UE.

"Le nostre imprese non avranno la necessità di andare all’estero per svolgere la loro attività."

Sistema tributario olandese

Per capire meglio di cosa stiamo parlando vediamo, per esempio, il sistema tributario olandese (che si può anche leggere anche Irlanda, Lussemburgo, Malta, poi Svizzera e Regno Unito):

a) possiede un sistema per cui lo Stato può direttamente trattare la tassazione dei grandi gruppi che decidono di stabilirsi sul territorio olandese (per questo ci sono tantissime multinazionali, il cui elenco è lunghissimo);

b) la BV è una società holding che secondo le norme interne non viene tassata sui dividendi e plusvalenze che riceve dalle sue partecipate ovunque residenti nel mondo;

c) negli anni 80, 90 e parte del 2000 le Antille Olandesi sono state il terminal di arrivo di tutti i fondi, dividendi, plusvalenze, utili che provenivano dalla BV;

In altre parole si costituiva la BV, il socio della BV era una scatola vuota nelle Antille Olandesi, cioè una società con titoli al portatore che venivano poi depositati in un trust (sempre nelle Antille Olandesi) con Beneficial Owner (ultimo proprietario) del quale non si poteva conoscere mai l’identità. Dunque la BV riceveva i dividendi e le plusvalenze come detto nel punto b) non pagava imposte in Olanda e ridistribuiva i dividendi alla società nelle Antille Olandesi dove a sua volta non si pagavano imposte e quindi il Beneficial Owner si creava la sua cassaforte locale e da lì con lo stesso strumento poteva reinvestire in altre attività nel mondo.

d) A partire dalla metà degli anni 2000 ECOFIN ed UE hanno cominciato a stringere un po’ la mano su queste operazioni ma la trattativa segreta sulla tassazione delle multinazionali e la BV (con l’esenzione sui dividendi e le plusvalenze) sono ancora lì come in Lussemburgo, Malta, Irlanda, Regno Unito e Svizzera.

Cosa deve accadere

Cosa abbiamo capito dai punti precedenti? Che per decenni quindi la ricchezza dell’Olanda&co  si è basata sull’essere un paradiso fiscale legalizzato nella UE!!! Ma la colpa non è dell’Olanda&co ma della UE che non ha messo un freno a queste attività.

Attività che, come si vede, non sono solo nelle aliquote; ma, ancora più importante e grave, in pratiche evasive previste da specifici accordi statali con i loro protettorati e non!  

Allora o anche noi facciamo come l’Olanda& co (ma questo è da escludere a priori!) oppure la UE deve capire che ci vuole una tassazione equa tra tutti i paesi; quindi una tassazione unica mediata e calcolata tra tutte le aliquote dei paesi della UE in modo da definitivamente eliminare la concorrenza fiscale sleale tra i paesi della UE e la messa al bando delle pratiche evasive attuate dall’Olanda& co!  

Rimane in ogni caso chiaro che poi ogni paese dell'UE , una volta realizzata questa grande rivoluzione fiscale europea, avrà sempre la propria autonomia per decidere una normativa fiscale conveniente per incentivare gli investimenti stranieri nel proprio paese; ma sempre nel marco giuridico-tributario deciso e delineato dalla UE (così come previsto nella nostra riforma tributaria).

Altro punto fondamentale: le nostre imprese non avranno la necessità di andare all’estero per svolgere la loro attività.

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