Icona di facebookIcona di InstragramIcona del social X

Silicon Valley e criptovalute: un rapporto di sfida e opportunità

30 Marzo 2023
- Di
Viola
Silicon Valley
Tempo di lettura: 2 minuti

La Silicon Valley, il cuore pulsante dell'innovazione tecnologica, ha un rapporto ambivalente con le criptovalute. Da un lato, molte delle aziende che ne fanno parte sono state fondamentali nello sviluppo di tecnologie blockchain e criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Ripple. D'altra parte, molte di queste stesse aziende sono state riluttanti ad accettare le criptovalute come forma di pagamento. Questa reticenza sembra essere aumentata in seguito al crack della Silicon Valley Bank. E proprio in merito a questa crisi la Fed è stata richiamata dalla Commissione USA per applicare regole più stringenti in merito all’authority finanziari. 

Questione di regole

La sfida principale che la Silicon Valley sta affrontando in relazione alle criptovalute è quella della regolamentazione. In molti paesi, le criptovalute non sono ancora legalmente riconosciute come forma di pagamento e la mancanza di regolamentazione ha fatto sì che molte aziende esitino ad adottarle. Tuttavia, ci sono segnali di cambiamento: ad esempio, il CEO di Tesla Elon Musk ha recentemente annunciato che l'azienda accetterà Bitcoin come forma di pagamento per i suoi veicoli.

Ma la questione della regolamentazione è solo uno dei problemi che la Silicon Valley sta cercando di risolvere. Le criptovalute hanno ancora un'immagine pubblica controversa, spesso associate alla criminalità informatica e all'evasione fiscale. Molti investitori e consumatori sono ancora incerti su come utilizzarle in modo sicuro e conveniente. 

Quanto successo con Silicon Valley Bank non fa altro che peggiorare questo tipo di convinzione. 

Il Congresso USA chiede regole più stringenti

Questa settimana il Congresso Usa ha tenuto audizioni per decretare il ruolo delle autorità di regolamentazione nei recenti fallimenti bancari. Una domanda che merita di essere approfondita è il ruolo della Federal Reserve Bank di San Francisco sul crack della Silicon Valley Bank. 

Per questo sono stati ascoltati il vice chairman della Fed, Michael Barr e Martin Gruenberg, responsabile della Fdic. Barr nella sua testimonianza riportata dal Sole24Ore ha dichiarato: 

“È un caso da manuale di cattiva gestione. La banca è fallita perché non ha affrontato in modo appropriato il rischio legato ai tassi di interesse e alla liquidità”. 

Il responsabile della supervisione ha poi affermato che la Silicon Valley Bank era stata invitata a rivedere il proprio lavoro già nel novembre del 2021. 

Per tranquillizzare i più critici tra i Senatori, capitanati dalla dem Elizabeth Warren, Barr ha fatto sapere che la Fed e la Fdic dispongono già di tutti gli strumenti necessari per effettuare le dovute verifiche e per intervenire là dove si possano presentare problematiche simili senza legge aggiuntive. 

Tags:
Icona di facebookIcona di InstragramIcona del social X
Copyright @Finanze Investimenti Criptovalute