PARVIN AFSAR SUCCESSO SCONFITTA - Per me la moto non è solo divertimento e libertà. Io la considero una specie di training mentale. E trovo che i parallelismi tra l’andare in moto e la crescita professionale siano davvero tanti.
Quando ho preso in mano l’azienda di famiglia l’ho fatto con coraggio e incoscienza, senza rendermi conto del tutto della responsabilità o della difficoltà di alcune decisioni, aspetti che ho compreso solo in seguito. È qualcosa di davvero molto simile a cosa accade quando sali in moto per la prima volta: all’inizio puoi avere dei timori, non sai come fare, ma solo affrontando gli inevitabili rischi della vita e facendo tanti chilometri puoi imparare a guidare. D’altronde solo se decidi di non fare, non sbagli. Molto spesso ci troviamo anche a pensare: Come posso vivere intensamente una vita più felice e soddisfacente? Come posso provare in ogni cosa che faccio, le sensazioni che provo ogni volta che - nel mio caso - salgo su una moto? Penso di aver trovato una risposta in un discorso sulla crescita personale di Jim Rohn.
“Senza la disciplina non si costruisce!”
“Vedere sfocato ci porterà a sbattere o inciampare!”
Le grandi D evidenziate da Jim Rohn sono linee guida da tenere presente, ma che non sempre potranno essere applicate tempestivamente o potranno presentarsi delle occasioni in cui non ci aiuteranno. Perchè? Perché LA VITA È QUESTO: una serie di decisioni immerse in un flusso continuo, in un movimento che non si può fermare. Ed è proprio il movimento che crea equilibrio. Esattamente come in pista. Per me c’è una relazione tra il riuscire a mettere il ginocchio in terra nell’affrontare una curva e le decisioni che devi prendere quotidianamente. Da un lato devi cercare di tenere tutto sotto controllo, ma allo stesso tempo bisogna anche sapersi lasciare andare, stare nel dinamismo. È qualcosa che ti aiuta a vivere meglio anche quando intorno a te c’è “turbolenza”: tu invece dentro raggiungi la tranquillità.
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Parvin Afsar nata in Italia, da madre italiana e padre persiano. Laureata in ingegneria industriale, vanta esperienze a Shanghai e Phoenix. Ha conseguito due master in project management e in gestione della piccola e media impresa.