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Una nuova vita per libra, la criptovaluta di Facebook

7 Maggio 2021
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 2 minuti

LIBRA FACEBOOK CRIPTOVALUTA - Dopo il primo lancio nel giugno 2019, il progetto di Libra, la criptovaluta di Facebook, è stato tolto dalla modalità stand-by nella speranza che entri davvero in funzione. La Libra Association, durante questo tempo, ha lavorato per arrivare a un compromesso tra gli obiettivi iniziali e i contrasti che il progetto aveva subito incontrato, e ha elaborato il nuovo white paper 2.0 di Libra.

La nascita di Libra

Libra è una criptovaluta che era destinata a far parlare di sé, essendo nata dal colosso di Facebook. Le monete digitali sono in continua evoluzione, e Mark Zuckerberg ne aveva probabilmente intravisto il potenziale, cercando di lanciare Libra, criptovaluta con la quale comprare online e trasferire soldi, aggirando la caratteristica volatilità dei bitcoin. Il suo aspetto di decentralizzazione rispetto alle banche centrali, però, è stato ovviamente qualcosa che non è piaciuto alle autorità bancarie del mondo. Le preoccupazioni delle banche centrali erano motivate anche dall’elevato numero di utenti del social network più popolare al mondo, che poteva tradursi in milioni di potenziali usufruenti.

Altri aspetti positivi della moneta sarebbero dovuti essere l’esclusione di costi di gestione e persino il poter non possedere un conto corrente. Tuttavia, dopo il lancio iniziale, il processo si è arrestato. Il motivo è da ricercare nella paura che essa potesse costituire una minaccia per le valute fisiche nazionali. È stato fondamentale lavorare a un nuovo white paper, scendere a compromessi e rivedere il progetto, per far tornare viva la notizia di Libra.

Cosa cambia rispetto al primo white paper di Libra?

 

La criptovaluta di Facebook ha dovuto ridimensionare i suoi obiettivi per aggirare il contrasto con le altre politiche e autorità monetarie. È stata anzitutto avviata una collaborazione con Finma, l’Autorità federale di vigilanza svizzera. Essa sarà partecipe in quanto guardiana delle dinamiche e modifiche di Libra, effettuando controlli e approvandone i cambiamenti.

L’integrazione della moneta digitale, inoltre, ha dovuto affrontare anche la questione della volatilità. Essa resterà una moneta relativamente stabile, ma comprenderà più valute. Rimarrà una stablecoin che si basa sulla blockchain, affiancata da asset a bassa volatilità. Ciò gli assicurerà una certa stabilità. Comunque, ora la criptovaluta sembra avvicinarsi a una sorta di digitalizzazione di altre valute. La novità è che saranno presenti altre monete digitali per varie valute fisiche esistenti. Chi possiede Libra dovrebbe essere in grado di poterla convertire in un’altra valuta. È così che il progetto Libra potrebbe andar incontro alle autorità finanziarie, per raggiungere la giusta collaborazione perché il progetto vada in porto.

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