CANVA - Spesso si dice che le migliori idee per una startup di successo arrivano quando meno te lo aspetti. Ed è proprio quello che è successo a Melanie Perkins, che nella vita avrebbe voluto fare tutt’altro. Il valore della sua startup è notevolmente cresciuto nel tempo, come le idee che la piattaforma ha messo a disposizione di privati e aziende.
Melanie Perkins, un'australiana con il sogno di diventare pattinatrice professionista, comincia a lavorare al progetto di Canva già nel 2007. Inizialmente il suo progetto, a cui lavora con il fidanzato Cliff Obrecht, è pensato per facilitare la realizzazione di annuari scolastici, tradizione molto diffusa nei paesi anglosassoni.
Solo nel 2012 Perkins e Obrecht firmano a Sidney con Cameron Adams, ex dipendente google e già fondatore di un’altra startup. I tre diventano quindi co-fondatori di Canva e solo nel primo anno insieme arrivano a registrare 750.000 mila utenti. Oggi l’azienda è al secondo posto nella lista stilata da Forbes delle 100 migliori aziende del cloud.
Nel corso della sua vita sono state notevoli le implementazioni apportate da Canva, l’ultima punterebbe a “sostituire il pdf”. A tal proposito la CEO Melanie Perkins ha dichiarato:
“Piuttosto che rimbalzarsi pdf con i clienti, i designer possono semplicemente creare un modello unico, che ognuno può personalizzare. Per noi non è importante eccellere su aspetti come il design vettoriale, perché ci sono già programmi incredibili sul mercato”.
Le quote della start-up Canva sono così distribuite: Perkins e Obrecht hanno entrambi il 18% della società, Adams, CPO della start-up, il 9%. Date queste percentuali, stando a Forbes, le azioni di Adams valgono circa 3,2 miliardi, mentre quelle di Perkins e Obrecht hanno un valore di circa 6,5 miliardi di dollari. Numeri questi derivanti dal valore attuale della società pari a 40 miliardi di dollari, contro i 6 miliardi dello scorso anno. La crescita è tale che in breve tempo raggiungeranno il miliardo di dollari di valore.
Solo nell’anno fiscale 2016/2017 Canva aveva registrato un incremento delle entrate pari a 23 milioni di dollari, a contrasto dei 3,3 milioni di perdite. Il finanziamento di successo registrato oggi non è il primo, poiché già nel 2019 la start-up aveva ricevuto dalla General Catalyst e Bond e dai suoi attuali investitori Blackbird Ventures e Felicis Ventures 70 milioni di dollari. Allora però il valore in borsa di Canva era di solo 2,5 milioni di dollari.
L’incremento di valore è stato possibile anche grazie ai 200 milioni di dollari racimolati da con un round guidato da T. Rowe Price. I fondatori non hanno però intenzione di tenersi tutta la cifra per se’. Il 30% dell’utile della start-up viene infatti devoluto in beneficenza.
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Viola Meacci frequenta il corso di studi di Ingegneria Biomedica presso l’Università di Pisa. Le sue capacità organizzative le permettono di gestire un nutrito gruppo di autori. Editrice, Account Manager e User Interface & SEO sono alcune delle sue mansioni attualmente.