L’internet advertising supera la pubblicità televisiva anche in Italia
INTERNET ADVERTISING - Internet e tutte le sue quasi infinite possibilità sta sempre più prepotentemente entrando di forza in ogni aspetto delle nostre vite. Le necessità imposte dalla pandemia non hanno fatto altro che accelerare un processo che già era in atto. Ma l’aspetto che più internet sta modificando è il modi di comunicare. Non solo tra amici e conoscenti ma anche tra aziende e clienti. Sono sempre più le imprese che si affidano a internet advertising con enormi successi. L'ultimo è arrivato nel 2020 con internet advertising che ha superato la raccolta derivata dalle pubblicità televisive in molti paesi. Nel 2021 è avvenuto anche in Italia.
Cosa è l'internet advertising
L’Internet, o Digital, Advertising si può definire come il nuovo modo di fare marketing. Può essere fatto sotto diverse forme, dai banner, al search o anche attraverso l’uso di brand ambassador come gli influencer o aspiranti tali. Quelle che in Italiano viene definita pubblicità sui canali digitali, ma più comunemente nota come ADV, sfrutta diversi vantaggi rispetto alle pubblicità tradizionali. Nel caso degli influencer infatti va a fare leva sul rapporto di fiducia che si viene a instaurare tra lo stesso e il cliente che quindi è più portato a credere all’affidabilità del prodotto. Non solo, diversamente dalle pubblicità sui cartelloni, giornali o televisione, con l’internet advertising è possibile tenere traccia dei comportamenti dei clienti o possibili tali. I dati possono essere quindi automaticamente raccolti e analizzati, così da trarne ogni possibile informazione utile.
Ovviamente non è che adesso si compie solo digital advertising, però sta assumendo un ruolo sempre più importante all’interno delle strategie di comunicazione delle varie aziende. E non è una scelta errata, basta pensare che dal 2020 in poi gli Adv hanno generato entrare maggiori rispetto alle pubblicità televisive.
Internet advertising supera le pubblicità televisive
Il sorpasso da parte dell’internt advertasing nei confronti delle pubblicità televisive per molti paesi era avvenuto già nel 2020. In Italia questo fenomeno invece si è verificato “solo” nel 2021.
“Il valore dell’Internet Advertising a fine 2020 ha raggiunto i 3,45 miliardi di euro, segnando una crescita del 4% rispetto al 2019. Nonostante durante la prima ondata dell’emergenza sanitaria il canale Internet avesse subito una forte contrazione (a causa del taglio degli investimenti in comunicazione dei diversi brand), nei periodi successivi si è registrata una buona ripresa, in particolar modo nell’ultimo trimestre del 2020, che ha portato il canale online a chiudere l’anno con un andamento complessivamente positivo - dichiara Andrea Lamperti, Direttore dell’Osservatorio Internet Media - “La ripresa continuerà anche nel 2021 con una crescita a doppia cifra (+14%) e con il mercato che potrebbe così superare il valore di 3,9 miliardi di euro, grazie soprattutto ai nuovi investimenti online di soggetti che, a causa della pandemia, hanno dovuto riposizionarsi sui canali digitali, generando un aumento del numero degli investitori”.
Questa dichiarazione dimostra come la pandemia non ha fatto altro che dare una brusca accelerata a un evento che già si stava verificando. Se si guarda solo i dati relativi al fatturato ancora la strada per superamento netto tra adv digitali e gli altri sembra lontano. Però uno studio condotto dall'Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano dimostra come il digital advertising stia conquistando un pubblico sempre più vasto. Importanti sono anche i dati relativi alle interazioni digitale con le pubblicità out of home, con il 45% dei consumatori che ha affermato di aver effettuato un acquisto proprio dopo aver visto una pubblicità out of home.
Gli Adv sono sempre una garanzia?
Come in ogni cosa c’è sempre un rovescio della medagli. Ormai si è talmente tanto abituati a seguire un certo marchio perché legato a un determinato personaggio pubblico da essere influenzati sia in negativo che in positivo. Questo è il caso di Cristiano Ronaldo e Coca-Cola.
