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Il processo di trasformazione digitale per le imprese

11 Novembre 2021
- Di
Viola
Tempo di lettura: 3 minuti

TRASFORMAZIONE DIGITALE - Il futuro si avvicina ma anche il presente ha bisogno di innovazione. Per le aziende la trasformazione digitale è diventata un’esigenza che non può più essere ignorata. Le conseguenze della sua attuazione sono molteplici, come altrettante sono le problematiche che può portare. Come deve affrontare, quindi, un’azienda la trasformazione digitale?

Trasformazione digitale

Sono ormai più di venti anni che si parla di trasformazione digitale, ma sappiamo veramente di cosa si intende? Inizialmente con questo termine si voleva indicare tutti quei processi legati alla digitalizzazione e all’archiviazione digitale delle documentazioni. Ancora oggi questa accezione è presente all’interno della definizione di trasformazione digitale ma il concetto è stato sostanzialmente ampliato.

Trasformazione digitale indica infatti un insieme di cambiamenti prevalentemente tecnologici, culturali, organizzativi, sociali, creativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale. Agendo in maniera organica e combinata su questi elementi la digital transformation va oltre la semplice adozione di nuove tecnologie e permette di erogare servizi, fornire beni, far vivere esperienze, trovare, elaborare e rendere accessibili grandi quantità di contenuti indipendentemente dalla reale disponibilità di risorse (umane, materiali, intellettuali ed economiche, ecc.), creando pervasivamente nuove connessioni tra persone, luoghi e cose. Questo processo è abilitato dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma non si limita alla loro adozione. Punta infatti a integrare e coinvolgere tutto l'ecosistema tecnologico, incentivando la trasparenza, la condivisione e l'inclusione di tutti i partecipanti.

Il punto di vista delle imprese

Dal punto di vista della tecnologia gli strumenti a favore delle aziende sono Realtà Immersiva, Virtuale, Cyber-Economy, Neuroscienze e Neurolink, Blockchain, Intelligenza Artificiale e molto altro. Tutti questi strumenti vengono poi integrati con concetti che a prima vista hanno meno a che fare con il digitale, come antropologia, intelligenza emotiva, scienze sociali.

Quelle elencate sono solo alcune delle soluzioni a disposizione di un’azienda, ma non è detto che tutte siano adatte. Infatti è necessario che ogni impresa prima di decidere quale strada vuole intraprendere faccia una ricerca su se stessa per capire i propri bisogni. Solo così è possibile mettere in pratica una trasformazione digitale funzionale. In caso contrario è molto alto il rischio di ritrovarsi nella situazione esplicitata da alcune aziende italiane e raccolta dalla ricerca dell’Insight Intelligent Technology Index. I dati delle aziende italiane, relativi al 2019 evidenziano che:

  • Il 60% non riesce a trovare il giusto equilibrio per attuare progetti di trasformazione digitale e gestire i processi ordinari della propria azienda;
  • Il 45% incontra difficoltà con i costi mensili o le spese operative;
  • Il 32% ha difficoltà a calcolare il ROI per via della propria organizzazione;
  • Il 32% ha difficoltà nell’identificare utili case history aziendali che riguardino l’innovazione digitale.

Sostenibilità e trasformazione digitale

Nel processo di trasformazione digitale però non ci si deve scordare anche di un altro aspetto importante: la sostenibilità. Da evitare è anche un altro errore frequente, cioè limitare il termine sostenibilità al solo aspetto relativo all’attenzione per l’ambiente. Sbagliato, perché per sostenibilità si intende anche tutto ciò che è volto a migliorare la condizione dell’uomo. Questo implica anche la sua posizione nell’ambito lavorativo.

La sostenibilità non è solo un tema di “moda” attualmente, ma una vera e propria necessità che i clienti, fruitori dei nostri servizi, vogliono. L’attenzione verso questo aspetto è sempre più alta e approfondita. I consumatori infatti non stanno solamente attenti alle materie prime usate e alla sostenibilità esclusiva del prodotto finale, ma si assicurano che anche tutto il ciclo produttivo rispetti le regole. Importante è tutta la fase di vita della merce, dall’ideazione fino all’arrivo nelle case dei compratori.

La trasformazione digitale per questo fattore è importante, perché deve sapersi adeguare contemporaneamente alle esigenze dell’azienda, del lavoratore e del cliente. E queste molto spesso sono difficili da far combaciare. Una trasformazione digitale studiata meticolosamente può però semplificare di molto le cose. Purtroppo però siamo molto indietro su questo aspetto, in quanto la ricerca condotta dal Centro Studi Tagliacarne dimostra come solo il 6% delle attività è riuscito a compiere la trasformazione ecologica e digitale o ci è molto vicino. Tutti gli altri o sono ancora lontani dalla transazione definitiva o devono ancora iniziare il passaggio.

Il futuro della tecnologia

La tecnologia è ormai un attore regolare del nostro presente e si accinge ad essere il protagonista del nostro futuro. Le attività economiche ne vogliono far uso perché permette loro di avere accesso a strumentazioni capaci di rispondere alle necessità di flessibilità e complementarietà. Per star dietro al ritmo della trasformazione digitale c’è però bisogno che anche il personale sia flessibile e capace di stare dietro al cambiamento. L’investimento della digital trasformation deve poter prevedere anche questo.

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