Molti imprenditori non hanno una mentalità imprenditoriale

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MINDSET IMPRENDITORI - Cosa distingue un normale imprenditore da uno di successo? Che marcia in più deve avere un imprenditore per riuscire a realizzare tutti i suoi progetti senza fallire? La risposta è molto semplice: il MINDSET!

Si puà imparare ad avere il giusto mindset

La buona notizia è che imprenditori non si nasce, ma si diventa! Così come la mentalità imprenditoriale è qualcosa che si può acquisire… certamente non è facile, ma voglio condividere alcuni passi che mi hanno aiutato ad acquisirla:

Innanzitutto attenzione a non diventare uno dei quei frequentatori di corsi seriali che costruiscono una “grande mentalità da leader”, ma poi, non passano mai all’azione. L’azione è l’ingrediente principale di qualunque impresa!

È fondamentale avere le idee chiare di quel che si vuole realizzare, ma poi bisogna compiere un primo piccolo passo verso quella direzione e saper essere costanti nel compiere questi piccoli passi

Questo NUTRIMENTO passa non solo dalla formazione a tutto tondo, ma anche dalle persone che frequentiamo, dai comportamenti che decidiamo di mettere in atto: il mio consiglio è quello di trovare un mentore che possa aiutarci a metterci nella condizione di nutrirci quotidianamente di tutto ciò che serve per sviluppare questa mentalità.

Impariamo a volare

Una volta che un imprenditore ha raggiunto questo mindset cosa deve fare per avere successo? La prima regola è mettersi in gioco: da soli, accettando il rischio di cadere. Provare ancora, facendosi del male. Insistere, riprovare, fare altri tentativi, sbattendo la testa e rovinando a terra. Cosa faresti in condizioni simili? Continueresti a provare o lasceresti perdere?

Prima di arrenderti ricorda che in passato ce l’ha fatta: per imparare a camminare hai superato sforzi e ostacoli che sembravano insormontabili, fino a restare in piedi, fino a compiere i primi passi e poi, addirittura, sei riuscito a correre!

Da piccoli ci troviamo a superare le prime dure prove della vita, con successo, senza farci scoraggiare da paure o da dubbi:

sarò all’altezza di camminare come gli altri?

E se poi non riuscirò ad andare spedito?

E se poi mi renderò ridicolo?

E se…e se…

A quei tempi seguivamo solo il nostro sano istinto, il desiderio inconscio di realizzare le potenzialità che la natura ci ha donato; non invidiavamo chi camminava, ma ne eravamo affascinati. Erano modelli da emulare!

Il software che regola la nostra mente alla nascita è perfetto, ma con il tempo qualcosa lo rovina. Un genitore troppo apprensivo, un maestro severo, un rimprovero, un’esperienza vissuta male, immettono un virus che fa andare in tilt il sistema... così non si riesce più ad ascoltare l’istinto, ma solo la paura di sbagliare, il timore del giudizio altrui, di non farcela… Siamo noi stessi ad aggiungere con il tempo virus, abbarbicati a vecchie e dannose abitudini, vittime di resistenze a cambiare, ad evolvere.

Quand’è il momento di spezzare le nostre catene e di spiccare il volo? Forse quando sentiamo la morsa ai polsi troppo stretta e ci manca l’aria per respirare.

Le ali sono pronte, basta un po’ d’olio agli ingranaggi, qualche esercizio di allenamento e presto saranno pronte per sostenerci in un volo alto!

Da lassù le prospettive cambieranno, si amplieranno, tutto si ridimensionerà e la meta diventa più facile da individuare e da raggiungere!

Se capisci che è possibile ce la farai!

Quanto tempo di valore spendi ogni giorno?

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Lo dico sempre: il tempo è l’unica risorsa uguale per tutti… anche il più ricco o il più povero ha sempre 24 ore e 365 giorni all’anno e, se siamo fortunati, abbiamo pochi decenni prima della nostra data di scadenza.

Mancanza di tempo

Indipendentemente dal conto in banca, dall'attività svolta, dalla propria condizione economica, la difficoltà più grande che separa milioni di persone dal proprio stile di vita ideale è proprio la mancanza di tempo.

Il motivo è semplice, la maggior parte delle persone scambia il suo tempo per denaro e Per avere più entrate mette necessariamente a disposizione il bene più prezioso: il 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢

E allora ogni tanto vale la pena fermarsi e fare un bilancio:

Ad esempio, dopo anni trascorsi in affanno a lavorare, magari saltando le ferie o riducendole all'osso, questa per me è la seconda estate che spendo quasi interamente al mare! Sembra essere la difficoltà principale che separa le persone dal raggiungimento del proprio stile di vita ideale.

Sto SPRECANDO tempo?

No, io mi sento anzi che sto recuperando quello perduto in passato! Grazie alla scelta professionale che ho fatto? sto SPENDENDO tempo di qualità con mia figlia e la mia famiglia per vivere un posto bello ed esclusivo! Quanti di noi vorrebbero la stessa cosa?

Quanti di noi lavorano duramente come facevo io in passato senza avere questa gratificazione? Ma ho anche deciso che in futuro non voglio trovarmi nella stessa situazione e quindi ogni giorno investo un po’ del mio tempo per lavorare e seminare un po’ della mia libertà futura!

Fare la mamma è il lavoro più importante del mondo

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Da 7 mesi sono una mamma, da un anno a questa parte sono un’imprenditrice del benessere e lavoro da casa. Molte sono le donne in carriera che si interrogano sul se e sul quando mettere al mondo figli, che si chiedono se ce la faranno a prendersi cura adeguatamente dei bimbi riservandogli la giusta presenza, senza rinunciare alle proprie aspirazioni o al proprio lavoro già avviato. Io ero una di queste!

La mia esperienza di donna lavoratrice 

Svolgevo un lavoro che mi teneva lontana da casa 12 ore al giorno e molte volte stavo via per settimane… la pressione e lo stress erano insostenibili e non mi prendevo cura del mio benessere, figuriamoci di quello di un bambino!

Ma poi un momento di crisi della mia vita mi ha fatto riflettere e grazie al mio compagno ho scoperto un’opportunità che mi permette di avere tempo per dedicarmi al lavoro più importante del mondo senza dover rinunciare alle mie ambizioni e alla ricchezza economica che ci serve per realizzare la vita dei nostri sogni!

Una buona dose di energie per realizzarsi

Occorre una buona dose di energia, anche fisica, ma realizzarsi in entrambi gli aspetti è sicuramente possibile. Necessario è, ovviamente, avvalersi dei validi alleati a disposizione: tra orari da rispettare, esigenze reali e qualche volta capricciose, la casa che si riempie di oggetti e non è mai in ordine. 

Quello che voglio dire è che è possibile e che esistono delle possibili soluzioni.

Ecco come faccio a sviluppare un business di successo mentre mi dedico a mia figlia

Dopo anni di lavoro tradizionale fatti di tante ore fuori casa, su e giù per macchine e aerei, di ore passate fuori casa, di notti passate insonni per la pressione e la preoccupazione, ora sono una mamma felice e una lavoratrice libera e indipendente.

Soprattutto dopo la pandemia che ha attraversato il mondo nel 2020 e il sempre più crescente remote working, sono sempre di più le persone che hanno iniziato a lavorare da casa e non solo gli imprenditori.

Come avviene per ogni nuova nascita, mia figlia ha stravolto la mia vita. Questo significa che ho stravolto il mio lavoro e ho imparato una nuova routine, un nuovo ritmo… tutto incastrato secondo i suoi bisogni!

E se c’è un imprevisto? Nessun problema! Riprogrammo le mie attività tenendo il focus sull’obiettivo che voglio raggiungere!

Io sono padrona del mio tempo e lei è padrona del mio tempo e nessun altro!

Il segreto è trovare un equilibrio

E a proposito di tempo, non importa solo la quantità di tempo che passiamo coi nostri figli, bensì la qualità del tempo che impieghiamo con loro. Meno tempo dedichiamo ai nostri figli e più ce ne chiederanno: e questo significa anche essere presenti al 100% quando stiamo con loro. 

Infine, ricordiamo che il riposo è una parte fondamentale del lavoro, non è perdere del tempo prezioso (ci ho messo circa 30 anni per farmene una ragione): mamme, prendiamoci del tempo per noi, solo per noi. Una passeggiata, una doccia, una caffè con un’amica…

Il segreto è davvero quello di trovare un equilibrio. Non è semplice, non è veloce, non è intuitivo. Ma vedrai, una volta che avrai saputo trovarlo, riuscirai a vivere la tua vita da mamma e da donna lavoratrice nel migliore dei modi.

Come si fa a realizzare i nostri desideri

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Queste poche righe che ho scritto non sono per quelle persone che hanno deciso di rinunciare a sognare e nemmeno per chi si accontenta e pensa “va bene così”!

Queste poche righe sono dedicate a tutti coloro che sentono la frustrazione di non sapere come realizzare i loro sogni!

Il tempo è la vera valuta uguale per tutti

Forse non tutti sanno che dietro i miei sorrisi si nasconde una montagna di difficoltà e a dire il vero continuo a sentire la fatica di questa scalata, ma oggi finalmente vedo la vetta che voglio raggiungere e non ho dubbi di poterci arrivare! Ho imparato che la vera ricchezza non si misura in quanti soldi abbiamo sul conto corrente, magari in questo momento qualcuno pensa che sta guadagnando bene. La vera ricchezza si misura nella grandezza dei nostri desideri e nella volontà di poterli realizzare!

Ho compreso a mie spese che avere tante entrate non significa avere tanti desideri: anzi, i dati economici dimostrano che la maggior parte dei manager ben pagati possiedono oggetti di un valore economico superiore alle loro possibilità. Spesso non hanno nemmeno il tempo x goderseli. Il tempo è la vera valuta uguale per tutti e se vogliamo diventare ricchi dobbiamo fare in modo di renderlo denso di esperienze, sorrisi, soddisfazioni.

Guadagna soldi con la tua mente non con il tuo tempo!

Il tempo è denaro e quindi va sfruttato in modo produttivo. Dobbiamo averne il controllo e non ammettere nessuna distrazione. Ogni minuto perso è un ostacolo che rende i nostri obiettivi sempre più distanti.

Perdere tempo significa solo pensare che avresti dovuto fare qualcosa di diverso da quello che stavi facendo! Allo stesso tempo, fare una passeggiata invece di riscrivere il piano strategico non è una perdita di tempo, se pensi che staccare la spina sia ciò di cui hai bisogno.

Cos'è allora la “gestione del tempo”? È un patto che si prende con sé stessi e con gli altri e ammettere di non aver fatto ciò che si è concordato è il primo passo per risolvere il dilemma.

Due i punti fondamentali: definire le priorità e mettere in pratica le azioni!

Un primo passo è quello di non considerare la propria mente come un magazzino ma usare tutti gli elementi a nostra disposizione (block notes, taccuini, note vocali sul cellulare) per raccogliere le informazioni con cui lavorare. In questo modo, il cervello avrà lo spazio per essere creativo. Le informazioni raccolte devono essere analizzate: quelle utili saranno utilizzate, quelle inutili cestinate o archiviate.

Concludere questo passaggio, lungo e meticoloso, consentirà di guadagnare tempo nel lungo periodo. Trascorrere del tempo per avere una visione chiara di ciò che si sta facendo ci dà la possibilità di riflettere sulle nostre abitudini e di comprendere ciò che c’è da definire. Utilizzare il tempo per cominciare a prendersi cura di sé, delle proprie abitudini, capire i propri desideri e conoscere i propri limiti, non è mai una perdita di tempo.

Una tigre non perde il sonno per l’opinione di una pecora

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“Non so cosa fare della mia vita”.“Non so che lavoro fare per sentirmi realizzato”. “Vorrei essere felice davvero.” Sono questi i crucci che ti affliggono? Allora fermati un attimo e chiediti qual è il tuo scopo nella vita?

Una tigre non perde il sonno per l’opinione di una pecora

Le opinioni che ci fanno più male sono quelle che ci vengono rivolte dai nostri cari e dalle persone a cui teniamo di più. Sapevi che le opinioni dei nostri sono la principale fonte di sofferenza all’interno delle relazioni e spesso sono la principale causa per cui non ci mettiamo in azione verso i nostri sogni?

Alcuni esempi potrebbero essere:

Ogni giudizio o opinione che riceviamo ci obbliga a fare una riflessione, seppure per pochi istanti, e ciò è un bene.

E allora ecco alcuni consigli:

1- È bene non reagire subito in modo difensivo: la prima cosa da fare è saper ascoltare e poi analizzare con calma tale opinione: è veritiera? Allora accettiamola e ringraziamo, ma se non lo è lasciamocela scivolare addosso; controbattere non ne vale la pena…

2- A parole stolte, orecchie sorde. Quando abbiamo la tentazione di reagire in questo modo, dovremmo pensare che chi fa uso di critiche malintenzionate non possiede il dono dell’empatia e, ancor meno, quello del rispetto. Per questo motivo, la cosa migliore da fare è mantenere una certa distanza per proteggere la nostra autostima e la nostra integrità.

Una persona consapevole di sé sa quanto vale e si rifiuta di fare la parte della vittima.

3- Non lasciarti addomesticare! Credi davvero in quello che sei e quello che fai? Allora non farti distrarre e mantieni la rotta verso la strada dei tuoi sogni!

E non dimentichiamoci di prenderci cura della nostra essenza, della nostra identità e della nostra autostima.

Fai le tue scelte e le tue scelte faranno te

Avere uno scopo nella vita è come disporre di una bussola interiore: ti permette di superare qualsiasi ostacolo, ti aiuta a capire cos’è importante e cosa ti sta rubando tempo ed energie. Ti consente di ritrovare la motivazione anche nei giorni più bui, quando ti senti paralizzato dall’apatia.

Questa foto descrive un momento della mia vita, circa un annetto fa, in cui ho fatto una scelta che avrebbe cambiato per sempre la mia vita: ho deciso di fare seriamente di fare un mestiere che mi permette di realizzare la vita dei miei sogni senza togliere tempo a mia figlia!

Per farlo ho messo bene a fuoco quello che voglio e soprattutto la persona che voglio diventare… e ogni giorno, quando mi sveglio al mattino, prima di fare quello che va fatto, ricordo a me stessa chi sono e dove sto andando!

7 leve per arrivare al successo

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Cos'è per te il successo? Per me è ridere spesso e di gusto. Ottenere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini. Prestare orecchio alle lodi di critici sinceri e sopportare i tradimenti di falsi amici. Apprezzare la bellezza. Scorgere negli altri gli aspetti positivi. 

Lasciare il mondo un pochino migliore, si tratti di un bambino guarito, di un'aiuola o del riscatto da una condizione sociale. Sapere che anche una sola esistenza è stata più lieta per il fatto che tu sei esistito. Ecco, questo per me è avere successo!

Amplificare il raggiungimento del successo 

“Datemi una leva abbastanza lunga e un punto di appoggio, e solleverò il mondo”. (Archimede)

Il successo è fare quello che hai voglia di fare, quando hai voglia di farlo, dove hai voglia di farlo, con chi hai voglia di farlo, nella quantità che ti piace. Il raggiungimento del successo può essere amplificato se si mettono in atto alcune leve: 

Energia delle altre persone – Le persone più produttive svolgono personalmente le attività a più alto valore, delegando agli altri le altre attività.

Competenze delle altre persone – Le competenze sono alla base di ogni attività: puoi sviluppare personalmente tutte le competenze che ti servono, o puoi iniziare a circondarti di persone che hanno le competenze che ti mancano…

Capitali delle altre persone – Se ti basassi esclusivamente sulle tue risorse le tue possibilità di realizzare progetti sarebbero limitate.

Efficacia delle altre persone – Impara dalle esperienze altrui, studia le storia di successo alla ricerca delle lezioni che ti possono far risparmiare enormi quantità di tempo e problemi. Studia le biografie delle persone di successo, chiedi aiuto e consiglio… i consigli delle persone vincenti possono avere un valore inestimabile.

Fallimenti delle persone – Sono molti i casi in cui una storia di successo è nata da una lezione imparata in caso di insuccesso o fallimento. Ascolta le persone di successo, ma ascolta anche chi condivide con te i suoi insuccessi, nelle loro storie potrai trovare insegnamenti enormi.

Idee delle altre persone – Se ti confronti con un maggior numero di idee, maggiore sarà la probabilità di trovare l’idea che ti condurrà al successo. Una buona idea è solo l’inizio, da sola certo non basta per avere successo, ma partire bene è importante.

Contatti o sulla credibilità delle altre persone – Ogni persona che tu conosci ha amici, conoscenti e contatti professionali. Molte di quelle persone possono essere davvero utili ed avere un impatto positivo sulla tua attività professionale e aziendale. Anche la capacità di chiedere ed ottenere referenze è una leva del successo.

Voglio godermi la vita adesso ma…

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AGIRE PARVIN AFSAR - Lasciar andare è spesso difficile, ma arriva un momento nella vita in cui abbiamo bisogno di farlo, per pura sopravvivenza. Se non saremo in grado di girare pagina, continueremo a trascinare con noi il dolore e il rancore. Non riusciremo ad andare avanti perché saremo emotivamente legati. Se guardiamo continuamente dietro di noi e non siamo in grado di lasciare andare il passato, non possiamo goderci il presente e tanto meno costruire il futuro. Pertanto, una delle lezioni più preziose che dobbiamo imparare è quella di chiudere i cerchi della vita. Solo così potremo continuare ad avanzare alleggeriti e aprirci alle nuove esperienze.

Voglio godermi la vita adesso, non quando avrò 70 anni!

È quello che mi ripetevo come un ossesso e me lo sento ripetere dalla maggior parte degli imprenditori italiani. Il profilo tipico è della persona che lavora circa 12 ore al giorno e non va in vacanza per più di una settimana da almeno 3 anni… perché “Se manco in azienda per 3 ore, sono sicuro che non ne rimarrebbe nemmeno l’ombra”. 

A fine mese – mentre scappa dall’agenzia delle entrate -, divide i soldi in cassa tra i suoi operai per pagare gli stipendi, paga fornitori, affitti, leasing, finanziamenti, e rimane con la bocca praticamente asciutta, a volte. Ma ci sono anche momenti nei quali tutto va come da copione:

* Lui vestito bene che esce da una bella macchina

* Discutere di affari da milioni al cellulare e dire frasi del tipo “Si, oggi non posso che ho una cosa da fare a Miami, ma la settimana prossima quando torno da Rio ti chiamo” 

Ma poi di nuovo un tuffo nella realtà coi conti della società in bilico e zero tempo libero per fare le cose da ricchi, come andare in barca, giocare a golf o qualche altra follia che fa la gente con i soldi!

E invece no. Ha creato una azienda. Ha anche una azienda che va abbastanza bene.

Ma di fatto si ritrova ad esserne schiavo, passando 12 ore al giorno impegnato a far fronte a tanti compiti inutili e con la frustrazione di non riuscire a concentrarsi sulle azioni davvero importanti per la crescita dell’azienda.

Agisci per uscire dall’immobilità di una vita che non vuoi

Questa purtroppo è la storia del 90% degli imprenditori che hanno deciso di mettersi in proprio e che oggi si trovano intrappolati nella loro stessa azienda. Anche quelli che da fuori possono sembrare di successo vivono questa frustrazione. Perché non ha a che vedere con quanto guadagni, ma con quanto sei libero di fare quello che vuoi.

“Sono il migliore, è vero. Io però penso ancora a migliorare. Quando credi di essere perfetto vuol dire che sei finito”

Non lo diceva solo Valentino Rossi, ma anche la saggezza orientale: “Qualunque cosa tu abbia fatto finora non è niente se la paragoni a quello che potresti fare, e qualsiasi cosa farai non è niente se paragonata a ciò che sei” (Osho Rajneesh). 

È lo spirito del “never stop learning”. In sostanza, la crescita personale professionale e personale continua.  

Albert Einstein osservava: “La vita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti!”. 

E Winston Churchill diceva: “Migliorare significa cambiare, essere perfetti significa cambiare spesso”. 

Per migliorare bisogna dunque fare la fatica di cambiare. Si tratta di un dovere verso noi stessi, verso il nostro business, ma anche nei confronti di coloro sui quali abbiamo influenza! 

Se hai paura dei cambiamenti fai così

In che modo superare il senso di spaesamento che ci accompagna nei primi tempi successivi a un grande cambiamento?

Dopo un cambiamento tutto è nuovo e non sappiamo se ci farà del bene e neppure se saremo in grado di adattarci e di inserirci in abitudini e situazioni, appunto, nuove. Non opporre resistenza ai cambiamenti e… ritrovi casa!

Quando ci piomba addosso qualcosa di nuovo è fondamentale creare con se stessi uno stato di “presenza osservativa” che non commenta gli eventi e le emozioni e che non faccia previsioni. Se noi mettiamo in atto solo la nostra presenza osservativa che non giudica, non ha aspettative ed è aperta al nuovo, impareremo che solo dal silenzio e dal vuoto mentale può scaturire un nuovo sviluppo creativo della nostra vita.

Il potere in questo mondo è una costante

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Nulla ha potere su di me, tranne il potere che conferisco ai miei pensieri coscienti. Più regole avrai riguardanti come devono essere le persone, o come dovrebbe essere la vita perché tu sia felice, meno felice sarai. 

La determinazione è la sveglia del volere umano

Creati una visione e non lasciare mai che l’ambiente, le credenze degli altri o i limiti determinati da ciò che è stato fatto in passato, possa determinare le tue decisioni. Decidere di impegnare te stesso su risultati a lungo termine piuttosto che su impegni a breve termine è importante quanto ogni decisione che farai nella tua vita. 

Usare il potere delle decisioni ti dà la capacità di superare ogni scusa e di cambiare in tutte le aree della vita in un istante! Le uniche persone senza problemi sono al cimitero. Non è sapere cosa fare, è fare ciò che sai! Lascia che la paura sia il tuo consigliere, ma non il tuo carceriere. Oggi è il primo giorno di un nuovo mese! Decidiamo di renderlo indimenticabile!

Voi che decisione avete preso?

O voi realizzate le vostre idee o qualcun altro lo farà al vostro posto. Fate quel che volete fare, oppure dovrete adeguarvi ai programmi che altri elaborano per voi. Nella sostanza, se vogliamo dirigere la nostra vita, dobbiamo prendere il controllo sulle nostre azioni costanti. 

Non è ciò che facciamo una volta tanto a formare la nostra vita, ma ciò che facciamo in modo sistematico. 

Sii impegnato verso le tue decisioni, ma sii flessibile nel tuo approccio. Se credi di non farcela, allora devi. Se devi, allora puoi. Dimentica il tuo passato. Chi sei adesso? Chi hai deciso di essere davvero oggi? Non pensare a ciò che sei stato. Chi sei adesso? Chi hai deciso di diventare?  Prendi questa decisione coscientemente. Mettici impegno!

Non puoi avere un piano giornaliero, finché non hai un piano per la tua vita. 

Come si fa a cambiare gli altri?

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GRUPPI LAVORO - Come si fa a cambiare gli altri? Qual è l’ultima volta in cui hai tentato di cambiare il comportamento del tuo partner, del tuo collega di lavoro, del tuo amico, del tuo capo, dei tuoi figli? Qual è stato il risultato che hai ottenuto? 

La volontà di cambiare gli altri

Presumo nessuno e, semmai tu sia riuscito/a a determinare una briciola di cambiamento nell’altro, scommetto che hai compromesso in qualche modo il vostro rapporto.  

Pretendiamo di agire su qualcosa che non dipende da noi. Il tentativo è fallimentare in partenza e dovremmo immaginarlo. Eppure siamo lì che puntiamo i piedi, pretendiamo, ci ostiniamo.  Per capire meglio il concetto dell’impossibilità di cambiare gli altri, ho deciso di condividere con voi un breve racconto dal messaggio molto esplicito:

“Un re che camminava per un paese roccioso, si arrabbiò e disse: ‘Ordino che tutte le mucche vengano uccise per farne dei tappeti per ricoprire tutto il paese’. I saggi del luogo si riunirono e gli risposero: ‘Faremo come sua altezza chiede: uccideremo dieci mila mucche e conceremo le loro pelli, e fra dieci anni avremo tappezzato tutto il paese così da non causare il dispiacere del nostro re’. Ma ecco che un buffone  si fece avanti, e dopo aver chiesto il permesso del re, intervenne:  ‘Perché non uccidere una sola mucca, e con il cuoio ricavato non farne delle scarpe?’. Fu così che il re imparò come fosse meglio cambiare se stesso che cercar di cambiare il paese intero.”

È la stessa cosa che capita a noi: crediamo che cambiare gli altri sarà più semplice rispetto a cambiare noi stessi. 

5 principi per 5 dita per un gruppo di lavoro efficiente

In un ambiente lavorativo cambiare gli altri lo riteniamo necessario perché convinti che per lavorare bene ci si deve assomigliare e avere caratteristiche caratteriali e lavorative molto simili. Non c’è nulla di più sbagliato. Esistono infatti 5 principi per 5 dita su cui impostare gruppi di lavoro EFFICACI, portatori di spirito COSTRUTTIVO, RISPETTOSI degli altri, in MIGLIORAMENTO continuo e con la consapevolezza di offrire CONTRIBUTI validi:

L’indecisione è la ladra delle opportunità!

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INDECISIONE OPPORTUNITÀ  - Ogni giorno ti trovi di fronte a una platea enorme di scelte da prendere. Da quelle piccole e irrilevanti sino a quelle più importanti in grado di trasformare la tua vita. Se non sei capace di prendere decisioni per te stesso gli altri le prenderanno per te, e vivrai una vita in catene.

L’indecisione è la ladra delle opportunità!

L’indecisione e il rinvio sono i genitori del fallimento se non prendiamo delle decisioni, falliremo in tutto, che si tratti di amicizia, della vita di coppia, di un progetto, di un sogno.

L’immobilità causa mediocrità, paura ed infelicità. A volte trionferemo, altre volte no.

Un approccio interessante è quello di Colin Powell, un ex capo delle forze militari statunitensi e un rispettato stratega. Secondo lui abbiamo bisogno di un numero di informazioni tra il 40% e il 70% per poter prendere una decisione: con meno del 40% di informazioni, siamo destinati a prendere una decisione sbagliata. Allo stesso modo, se continuiamo a cercare informazioni oltre il 70% quando ci decideremo sarà così tardi che altri avranno preso quella decisione battendoci sul tempo.

Inoltre, secondo il Dr. Steven Anderson, autore nel campo della leadership, possiamo affidarci all’intuizione per colmare il 30% delle informazioni mancanti.

Accetta il fatto che non avrai mai informazioni complete al 100%!!!

Quindi lascia da parte le scuse, prendi delle decisioni e muovi ogni cosa a tuo favore!

Qual è il tuo atteggiamento: Desiderare con vaghezza o volere con determinazione?

Ferma le prime cento persone che incontri, chiedi loro cosa vogliono di più nella vita, e 98 su 100 non saranno in grado di dirtelo. Se solleciti loro una risposta, alcuni diranno sicurezza, molti diranno denaro, altri diranno felicità, altri fama e potere, altri riconoscimento sociale, una vita facile, abilità nel cantare, ballare, scrivere, ma nessuno di loro sarà in grado di definire questi termini, o saprà darti la minima indicazione di un piano con il quale sperano di raggiungere questi desideri così vagamente espressi. 

L’unico “colpo” favorevole che chiunque può permettersi è il “colpo” che ognuno si crea da sé. Questo “colpo” è disponibile per chiunque, se applica la tenacia. E il punto di partenza è la chiarezza di intenti. 

17 nemici del successo

La ricchezza non risponde ai desideri, risponde solo a piani definiti, sostenuti da desideri definiti, messi e mantenuti in azione da una costante tenacia.

Qui troverai i veri nemici  che si frappongono tra te e un rilevante successo. Studia l’elenco con attenzione e guarda in faccia te stesso se davvero vuoi sapere chi sei e che cosa sei capace di fare.

1. Incapacità di riconoscere e definire chiaramente ed esattamente ciò che si vuole;

2. Procrastinazione (Generalmente accompagnando la tendenza al rinvio con una formidabile schiera di alibi o scuse);

3. Mancanza di interesse ad acquisire conoscenze specialistiche; 

4. Indecisione, invece di affrontare i problemi in modo diretto;

5. Abitudine di trovare scuse e alibi invece di creare piani definiti;

6. Autocompiacimento; 

7. Indifferenza, che di solito si riflette nella ricerca del compromesso, piuttosto che affrontare il contrasto; 

8. Abitudine a incolpare gli altri per i propri errori, e ad accettare le circostanze sfavorevoli come inevitabili; 

9. Debolezza del desiderio; 

10. Agitazione che spinge a rinunciare al primo segnale di sconfitta; 

11. Mancanza di piani organizzati;

12. Abitudine a trascurare di nuove idee, o di cogliere le opportunità quando si presentano. 

13. Desiderare con vaghezza, invece di volere con determinazione; 

14. Abitudine ad accettare la povertà come inevitabile; 

15. Assenza di ambizione; 

16. Ricerca di ogni possibile scorciatoia per la ricchezza, cercando di ottenere senza dare in cambio un valore equivalente. Di solito riflette l’abitudine al gioco d’azzardo e alla speculazione: si tenta di fare “grossi colpi” con l’unico scopo di ottenere un vantaggio immediato; 

17. Paura della critica. Incapacità di creare piani e di metterli in atto a causa di quello che gli altri penseranno, faranno, o diranno.