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Bill Gates e i bitcoin non ecosostenibili

19 Marzo 2021
- Di
Viola
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Tempo di lettura: 2 minuti

BILL GATES BITCOIN ECOSOSTENIBILI - Da una decade ormai nel mondo si sono affermati i bitcoin, criptovalute interamente digitali. Si è parlato molto di questo mezzo di transazione e vi sono state fatte molte speculazioni. C’è chi vi è a favore, chi ritiene che siano rivoluzionari e chi invece cerca di affossarli in ogni modo. Tra coloro che gli muovono critiche c'è Bill Gates, il quale ha recentemente fatto affermazioni che hanno trovato molto consenso.

Criptovalute e bitcoin conosciamo meglio questi termini

In un mondo dove tutto ormai si svolge in rete, sono diventati digitali anche i  metodi di pagamento. Sono nate infatti le criptovalute, una risorsa digitale paritaria e decentralizzata basata sulla crittografia.

I bitcoin sono prima criptomoneta per valore, la prima ad essere conosciuta in massa, e ad essere riconosciuta come forma di pagamento da diversi siti Internet, nonché commercianti. non viene classificato come una moneta, ma come una riserva di valore attualmente molto volatile. Il Bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta.  Utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei bitcoin.

Bill Gates è scettico nei confronti dei bitcoin

In un mondo che sempre più avanti verso una rivoluzione green, per Bill Gates i bitcoin non trovano spazio. Egli infatti si ritiene scettico verso questa criptovaluta e non la ritiene adatta per il clima. Ma su cosa affonda queste accuse? Lo si capisce dalle sue stesse parole:

“Il bitcoin utilizza più elettricità per singola transazione rispetto a qualsiasi altro metodo di pagamento noto all’umanità”

Purtroppo è impossibile dargli totalmente torto. Infatti il data scientist della Banca centrale olandese Alex de Vries stima che ogni transazione in bitcoin richieda in media 300 kg di anidride carbonica (CO2).  Questo costituisce un impatto equivalente a quello di 750mila pagamenti con carta di credito. I dati sono quindi a supporto di quanto affermato da Bill Gates.

C’è del vero in quello che dice Gates ma altri, tra cui Hamid-Reza Khoyi sollevano un’obiezione

I dati sono chiari e parlano a favore delle affermazioni di Bill Gates e di chi la pensa come lui. Però è possibile muovergli delle obiezioni.

“Vero consumano molto però tantissimi datacenter e enti coinvolti usano energia rinnovabile. Questo porta ad evitare il problema sollevato dal signor Gate. A mio parare le criptovalute non devono essere bocciate in toto, ma quello che si deve cercare di fare per il futuro è migliorare la tecnologia che vi sta dietro, in modo che richieda un dispendio minore di energia. Inoltre è importante che non solo alcuni, ma tutti gli enti coinvolti utilizzino fonti di energia rinnovabile”

Questo è quanto ha affermato Hamid-Reza Khoyi, revisore di conti, esperto di criptovalute e molto sensibile al tema dell’ambiente. Questo è il suo punto di vista, ma come potete leggere in questo articolo di Forbes ci sono altri che la pensano come lui.Per saperne di più sulle criptovalute e i bitcoin: https://finanzeinvestimenticriptovalute.it/hamid-reza-khoyi-e-il-mondo-delle-criptovalute/

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